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Cocktail al caffè: la nuova tendenza è la Coffee Mixology

Per molto tempo il caffè è stato servito esclusivamente nelle classiche tazzine in ceramica, poi sono arrivate quelle moderne in vetro. Ma oggi? Ora il caffè ha trovato la sua dimensione anche nei bicchieri, calici e mug da cocktail più eleganti, grazie alla “coffee mixology”. Questa nuova tendenza ha trasformato il caffè in un elemento chiave per drink innovativi e dai sapori sorprendenti.
Da semplice passione di nicchia, la coffee mixology è diventata una specialità sempre più diffusa anche in Italia, dove ogni giorno nascono nuovi cocktail che uniscono l’aroma del caffè a distillati, succhi di frutta e bibite, sia alcoliche che analcoliche.

Il successo di questi drink ha ampliato i momenti della giornata in cui si consuma il caffè, includendo ora anche l’aperitivo e il dopocena. Sempre più persone, soprattutto i giovani, richiedono i “coffeetail”, ossia cocktail al caffè, particolarmente in estate quando le bevande calde sono meno apprezzate.

Cocktail internazionali come l’Irish Coffee e l’Espresso Martini hanno ispirato i bartender a sperimentare con il caffè nei loro drink. “È un ingrediente che influisce notevolmente sul gusto e diventa protagonista del cocktail”, spiega Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista. “È essenziale conoscerlo bene: ogni caffè è unico e può dare un carattere distintivo al cocktail”.

Ma quali sono i metodi di estrazione e gli abbinamenti?

  • l’espresso è ideale per drink che vogliono mettere in risalto la forza del caffè in equilibrio con liquori intensi come vodka, whisky, tequila e triple sec;
  • il cold brew e la moka sono molto usati nei “mocktail”, la versione analcolica dei cocktail, per bilanciare il gusto con ingredienti come succo d’arancia, acqua tonica o latte di mandorla;
  • il caffè ideale per la coffee mixology è l’arabica con tostatura media;
  • l’arabica, con il suo tocco di acidità, può aggiungere una dolcezza bilanciata al drink.

I giovani sono i principali promotori dei cocktail al caffè. A differenza delle generazioni precedenti, che spesso bevevano un espresso velocemente al banco, i giovani preferiscono bevande che possano accompagnarli mentre studiano, lavorano o socializzano. I drink al caffè, soprattutto nella versione analcolica, grazie al loro maggiore volume rispetto alle bevande tradizionali, sono perfetti per una pausa completa e coinvolgente.

Insomma, il caffè continua a sorprenderci per la sua straordinaria versatilità, tanto da diventare l’ingrediente segreto di molti cocktail creati dall’Accademia Camardo Master baristi.

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